Nel corso delle recenti missioni dell’Ong Alisei, in collaborazione con il Ministero della Salute e con il Ministero degli Affari Sociali, si sono concordati tutti gli aspetti logistico/organizzativi per accogliere l’equipe dei volontari Alisei e
programmata l’attività di formazione/aggiornamento nel settore ortopedico e di terapia della riabilitazione per il personale sanitario locale e di sostegno all’assistenza sanitaria e psico-sociale a favore delle persone ferite agli
arti.
L’equipe Alisei è già operativa a Bengasi ed è composta da medici e operatori sanitari delle diverse specializzazioni necessarie all’assistenza, trattamento e riabilitazione di feriti di guerra che necessitano protesizzazioni ( chirurgo
ortopedico, pediatra-fisiatra, tecnica protesi, psicologa, gestione farmaci e un fisioterapista ) e sta operando principalmente nel Centro Ortopedico di Bengasi.
L’equipe Alisei conta sull’importante e significativo appoggio logistico ( trasporto e alloggio) delle Autorità locali ed ha ricevuto un forte apprezzamento della sua azione a livello pubblico ,dei mas media e della popolazione di Bengasi .
Alisei ha ricevuto ulteriori richieste di sostegno da parte del Benghazi Center of Infectius Deseas e del Social Affaire
Executive Bureau con particolare attenzione all’aiuto ai giovani amputati e alle persone, tra le quali molti bambini, affetti da AIDS/HIV e anche per questo ci siamo attivati attraverso e in collaborazione con medici dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Nel quadro della promozione e gestione dell’azione umanitaria Alisei ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Ligurian Port Sistem che prevede un contributo al progetto e un appoggio alle attività logistiche e di spedizione dei materiali ed equipaggiamenti .
Stiamo inoltre organizzando la spedizione di 2 container di materiale sanitario e beni alimentari non deperibili 2 furgoni Iveco e un mezzo mobile per disabili usar /revisionati donazioni rispettivamente delle aziende : Pharmagic, Calabria lavoro e AVIOGEI attraverso una fondazione religiosa islamica.
Siamo in contatto con colleghi a Tunisi e Tataouine per promuovere e appoggiare , nonostante i vincoli dell’Ong, azioni umanitarie anche a favore dei profughi libici in Tunisia … Purtroppo le difficoltà sono molte , mobilitare fondi
sufficienti non è facile e i tempi di reazione dei donatori sono lunghi e incompatibili con i bisogni dei profughi
Alisei, Milano, 17 luglio 2011